In difesa delle razze autoctone
Abstract
Fermare l’erosione genetica e gestire in modo sostenibile le razze minori di bestiame sono tra le prossime sfide della professione veterinaria. La difesa delle razze autoctone rappresenta una voce centrale che la Commissione Europea ha individuato per la salvaguardia del clima. La veterinaria, in una visione di Global Health, è chiamata a contribuire a questa strategia indirizzando gli allevatori e fornendo informazioni utili ai consumatori che chiedono alimenti sani in un’ottica di corresponsabilità decisionale.
Nel presente articolo la questione viene declinata attraverso tre punti nodali: la figura del veterinario aziendale, la necessità di una formazione intellettuale che coniughi al sapere tecnico scientifico una visione ecologica ed etica, e, per finire, i risultati raggiunti attraverso la ricerca nell’ambito accademico.